[Tutorial] “Fotografare è scrivere con la luce.”

Dopo aver parlato di diaframma, esposizione e bokeh, quindi, mi sembra doveroso parlare della luce, che trovo sia strettamente connesso agli altri concetti prima elencati, alle sue caratteristiche e alle semplici tecniche per trarre dalle condizioni di illuminazione i massimi risultati.

Il titolo del tutorial non è stato scelto a caso, in quanto la parola fotografia è costituita a due parole greche: foto (phos) e grafia (graphis), che significa proprio scrittura con la luce.  Quindi per realizzare una fotografia degna di questo nome, bisogna necessariamente conoscere, interpretare, controllare e modificare la luce.
Non c’è una regola ben precisa per scegliere una luce rispetto un’altra, dipende dal risultato che si vuole ottenere (ombre marcate/soffuse)e dal soggetto.

Quindi cominciamo a vedere via via i casi più comuni, fino ad arrivare alla costruzione di un minuscolo set fatto in casa (molto fatto in casa):

Luce proveniente dalla finestra.
Questa è una delle mie preferite, sfruttare la luce naturale che proviene dalla finestra.

In questo caso, molte fotocamere (come le compatte) vi diranno di usare il flash, ma voi ovviamente fregatevene altamente e scegliete dei tempi lunghi, ma non troppo (insomma solo per dare maggiore luminosità). Come vedete otterrete un’illuminazione non solo del primo piano, ma anche dello sfondo, con un effetto assolutamente naturale, che si sarebbe perso con l’utilizzo del flash.

Controluce
Di questo ne abbiamo già parlato nella sezione dedicata all’ inquadratura, ma lo ripetiamo. L’esempio classico è quello del tramonto, ma non troppo classico del “mare e tramonto”, mi riferisco a qualcosa di più particolare.

Vi ripropongo ancora questa foto, che ritengo sia la più adatta. La luce del sole si specchia e si riflette in tutto ciò che incontra. Questa foto sfrutta proprio questo aspetto e cattura il contrasto tra il cielo (già) azzurro (in realtà si tratta di un’alba, ma è uguale) e il pavimento lucido del traghetto che si tinge d’azzurro e giallo. (Una foto molto fortunata: “Trovarsi al posto giusto nel momento giusto”!).
Il controluce va bene, ma che ci sia un soggetto: questo deve avere una forma riconoscibile e, se possibile, non compatta, in modo tale che la luce possa filtrare costruendo una trama seducente, come nel caso di sopra.

La luce che da spessore
Un sole molto basso in una giornata limpida basta a a trasformare una semplice nuvola carica di pioggia in una seducente trama di colori e di spessori, favorita dalla gamma di riflessi che colpiscono la nuvola. Contrariamente a quanto la gente continui a pensare, questa foto non è stata ritoccata con ps.

Attenzione alla propria ombra
Se avete il sole perfettamente dietro di voi, anziché scegliere una posizione frontale, è preferibile optare per una laterale, così da sfrutta la luce e non creare dei grossi disastri con la propria ombra. Come nella foto qui presente:

ombra no ombra

Flash o illuminazione diffusa?
Usare il flash incorporato nella fotocamera per foto macro genera ombre nette e fastidiose dietro al soggetto. Inoltre, perchè la luce arriva quasi parallela all’obiettivo, il soggetto appare poco tridimensionale. Da notare anche i forti riflessi del lampo sulle superfici riflettenti. Utilizzando una luce diffusa e direzionale si esalta la tridimensionalità del soggetto. La foto è priva di fastidiosi riflessi e ombre nette, apparendo più naturale.

flash no flash

Costruiamo un set giocando con la luce
Siccome non abbiamo uno studio fotografico a disposizione, con semplici accorgimenti sulla luce possiamo ottenere degli ottimi risultati con il minimo sforzo. In questo caso facciamo riferimento alla luce artificiale con delle lampade non troppo forti per creare delle ombre morbide. Preparate anche dei cartoncini bianchi (o fogli di polistirolo) e neri, come superfici riflettenti.

IMG_Luce700

1. Flash. Scattando con il flash la luce dell’ambiente va quasi totalmente sparendo. Il pompelmo è ben illuminato, ma risulta un pò appiattito e il fondo risulta netto.  Inoltre mancano anche dei particolari.

2. Solo luce della finestra. L’unica fonte luminosa dunque è la finestra i colori sono molto fedeli e il limone ha molta più tridimensionalità, anche se risulta un pò scura su un lato.

3. Finestra più cartoncino bianco. L’aggiunta di un cartoncino bianco sulla sinistra permette ad una certa quantità di luce riflessa di rendere visibile anche l’altra metà di pompelmo.

4. Pannello a 45 gradi. Spostando il cartoncino in una posizione quasi frontale, il risultato migliora ancora: il pompelmo è ancora ben illuminato e decisamente tridimensionale.

5. Finestra più lampada. Aggiungiamo anche una lampada proprio di lato al pompelmo: ora diviene più scura al centro , con un’ombra più compatta, mentre sulla sinistra c’è ancora il riflesso della finestra.

6. Solo lampada. Ho oscurato la finestra (abbassando le persiane) ed utilizzato come unica fonte luminosa la lampada: l’imbra diventa netta e la parte in ombra del pompelmo è molto scura.

7. Controluce. Ora il pompelmo è davanti la finestra, lasciata come unica fonte luminosa. Il risultato sarà un controluce, per niente soddisfacente e molto scuro.

8. Controluce assistito. Danti la fotocamera è stato posizionato un cartoncino bianco, la luce riflesse aiuta a rendere più leggibile l’immagine in ombra.

In conclusione, il mio consiglio è quello di non utilizzare il flash quando si può, io faccio così e il risultato mi soddisfa molto di più!

… and that’s all, guys! 😀

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