[Fast book reviews] “La fabbrica di cioccolato” Roald Dahl
Arriviamo subito al dunque, “La fabbrica di cioccolato” non è che non mi sia piaciuto, è che mi ha lasciata totalmente indifferente. Non l’ho trovato per niente interessante, non c’è stato un solo momento in cui mi sia interessata al racconto. Forse ciò è dovuto al fatto che conoscevo già la storia grazie al film di Tim Burton, che è abbastanza simile, tranne penso nel finale. Devo ammettere che come film non mi piace, dunque, non ricordo bene come finisce, ma mi pare che differisca dalla versione di Roald Dahl.
Il libro che possiedo fa parte di una collana di libri per ragazzi, e devo ammettere che non ne è uscito nulla di buono per adesso, fatta eccezione per “Il Piccolo Principe” (che avevo già letto) e “Storia di una gabbanella e del gatto che le insegnò a volare” di Sepùlveda (che vi consiglio anche se avete 50 anni!); ho odiato “Mary Poppins“, è stata una tortura!
Bah! Sono sicura che neanche 20 anni fa mi sarebbero piaciuti!! Mi piacevano altre letture, come le fiabe di Esopo o quelle dei fratelli Grimm, Pippi Calzelunghe (che non ricordo) o “Il visconte dimezzato” di Calvino. I confronti tra i bambini ricchi/viziati e quelli poveri/educati giuro che non li ho mai sopportati! Che banalità! Mi ha trasmesso di più la storia della lepre e della tartaruga che queste banalità! A mio parere ci sono libri per ragazzini molto più belli e interessanti (sì, ovvio che mi riferisco ad Harry Potter!) 😛
Boh non ho null’altro da aggiungere, davvero! Una storia che mi ha lasciato del tutto indifferente e senza parole, quindi non saprei neanche se consigliarvelo o meno.