[Fast book reviews] “Io non ho paura” Niccolò Ammaniti

Conoscevo già la trama di “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti perché avevo visto il film di Salvatores poco dopo la sua uscita. Sono parecchi anni che non lo rivedo, quindi i miei ricordi, soprattutto per certi particolari, sono un po’ sbiaditi, ma grosso modo la storia resta ben impressa, vista la tematica (facendo un discorso più generale, posso dire che le storie di Ammaniti sono difficili da dimenticare!).

Se non avete visto il film o letto il libro, vi basta sapere che:
Processed with VSCO with hb1 presetSiamo negli anni ’70, in un paesello pugliese, sperduto tra campi di grano, miseria ed ignoranza. Il protagonista è un ragazzino di 9 anni, Michele, intento a godersi la sua estate con gli amici tra gite in bicicletta, colline da scalare, storie inventate e penitenze da scontare. Proprio mentre sta facendo penitenza nei pressi di una casa abbandonata, Michele scopre un buco nel terreno, all’interno del quale vi è un bambino (che poi si scopre esser stato rapito), Filippo. Michele comincia pian piano ad affezionarsi a questo bamino. Ogni giorno gli porta del cibo da casa e gli chiede informazioni sulla sua vita per capire il motivo per il quale si trova lì.

La storia si può semplicemente riassumere con questa citazione:

Piantala con questi mostri, Michele. I mostri non esistono. I fantasmi, i lupi mannari, le streghe sono fesserie inventate per mettere paura ai creduloni come te. Devi avere paura degli uomini, non dei mostri.

E’ una storia sul coraggio, sul rapporto figli/genitori, questi ultimi visti non più come perfetti, ma umani, di amicizia e di sacrificio.

Ora, al di là del finale che lascia appesi, questo romanzo è una bomba! Io ammiro molto la scrittura di Ammaniti, perché è capace di tenerti incollato al libro anche tre ore intere senza accorgertene!!!!

 

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