[Weekend al museo] La Reggia di Caserta

Mai vista una Reggia così!!
Ho sempre visitato quella che fu la dimora dei Borbone in giornate fredde e uggiose oppure durante l’apertura serale (anche questa un’esperienza davvero suggestiva!), quindi vederla nel pieno della primavera e affollata è stata un’emozione unica!!
Ma procediamo con ordine, solo così potete capire perché ne sono rimasta estasiata!!

Il 3 maggio era la prima domenica del mese. Ora, se avete letto i miei precedenti post (per i riassunti delle puntate precedenti cliccate qui) sapete che il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo ha istituito la “Domenica al museo“, per la quale si stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali statali.

In questo mese ero indecisa su due siti: gli Scavi Archeologici di Pompei e la Reggia di Caserta. Gli Scavi di Pompei erano in programma in realtà già ad aprile, ma a causa del maltempo ho dovuto a malincuore rimandare. Dal momento che abitando a Torre Annunziata, vicinissimo agli scavi, ho avuto modo di visitarli abbastanza spesso, e siccome la Reggia mi offriva una visita gratuita agli appartamenti, al parco e ai fantastici giardini inglesi, chi ero io per rifiutare quest’offerta?!?!

Oggi vi do due consigli da tener ben presente quando partecipate a queste iniziative: innanzitutto controllate sempre la lista dei siti che partecipano, presente sul sito del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo; in secondo luogo scegliete bene l’orario in cui partire. Sono arrivata alla Reggia di Caserta solo dopo 10 minuti l’orario di apertura (8.30) e c’era già la fila per il biglietto. Gran parte dell’edificio era circondato da transenne, quindi non ho potuto fare molte foto.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de SimoneGli appartamenti storici erano affollati già alle ore 8.40, ragion per cui abbiamo dovuto attendere circa 5 minuti per entrare al piano nobile, in modo tale da evitare affollamenti nelle sale.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

A questo punto si entra nel vero e proprio cuore della Reggia, cioè gli appartamenti. La visita segue un percorso obbligato, in modo tale, siete sicuri di non perdervi nulla.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

A prescindere dalla bellezza che contraddistingue queste sale devo dire che chi dovrebbe controllare che si rispettino determinate regole ovviamente si distrae facilmente. Mi rendo sempre più conto che siamo un popolo di ignoranti che non sa come comportarsi. Il bene culturale non si sa per quale strano motivo non viene considerato come un bene collettivo (e quindi mio e tuo) da preservare, ma forse viene considerato come un bene dello stato che non ci appartiene e che va deturpato, giusto per fare un dispetto alle autorità. Ho visto o meglio sentito gente che urlava nelle sale come fosse al mercato, toccare qualsiasi cosa con le loro manacce, bambini che giocano come se fossero al parco giochi e guide turistiche che litigano con gli altri turisti perché giustamente anche loro vogliono vedere le sale al pari dei loro clienti!!! No, no, no!!! Sono del parere che Franceschini abbia avuto una grandissima idea proponendo queste giornate della “cultura”, ma forse ciò che ci manca è proprio come approcciarsi al bene culturale, un’educazione al bene culturale, per dirla in altri termini. E allora mi tocca dire sempre la solita triste frase: “all’estero non è così, funziona meglio“!!
Ma ora passiamo al Parco.

I tre chilometri del Parco sono visitabili in tre modi: la classica camminata a piedi, quella che preferisco sempre, in bici, affittandole all’ingresso per 4,50€ all’ora, oppure in bus, a 2,50€ a tratta. Quest’ultima opzione ovviamente non vi permette di ammirare le fontane, perché non effettua fermate intermedie, ma il percorso termina direttamente presso la fontana di Diana e Atteone.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Dal momento che avevo già visto le fontane molte volte, ho deciso di seguire il percorso interno al parco, che si trova sul lato sinistro.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Procedendo in questo fitto giardino ci si ritrova di fronte ad un’immensa peschiera con un isolotto al centro. Questa zona è davvero molto carina, è la più tranquilla del parco: sono molti infatti i bambini che vengono ad ammirare i pesci all’interno della peschiera e quelli che fanno  jogging o si rilassano dopo esservi giunti in bicicletta.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

A questo punto il giardino all’italiana termina e confluisce nel vero e proprio Parco della Reggia. Questa è la zona più frequentata dai turisti.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Arrivo entusiasta alla fine del parco, nonostante la fatica della camminata, solo perché lì c’è l’ingresso dei giardini inglesi. La mia gioia non dura molto. Presto scopro che ancora una volta i giardini inglesi sono chiusi. Mi chiedo, ma qualcuno li hai mai visti questi giardini inglesi? Esistono davvero o sono una pura fantasia per attirare i turisti? Questo è un caso da affidare al povero Giacobbo e al suo Voyager!!!!
Il sol pensiero di dover affrontare i tre chilometri del ritorno mi fanno ben presto dimenticare questa brutta notizia.

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Reggia di Caserta - Mafalda de Simone

Vedere la Reggia di Caserta così affollata è stata un’esperienza indimenticabile, anche se odio i luoghi molto frequentati. Mi sentivo molto lontana dall’Italia, come se fossi in uno dei tanti parchi londinesi durante una festa. Ora, però, mi toccherà ritornarci quando saranno aperti i giardini inglesi!!! 🙂

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