[Tutorial] L’esposizione.

Il tempo di esposizione è quello durante il quale l’otturatore resta aperto permettendo alla luce di arrivare fino alla superficie sensibile: tempi più lunghi corrispondono a quantità di luce maggiori e quindi a fotografie più chiare.
Il controllo del tempo, come quello del diaframma, purtroppo non è alla portata di tutti, ma solo di chi possiede una bridge o una reflex.

Come scegliere i tempi?
Più il tempo di esposizione è lungo e più luce arriverà al sensore della fotocamera e, quindi, l’immagine, a parità di condizioni di illuminazione, risulterà più chiara. Per esempio, per scattare una foto notturna le cui uniche fonti luminose sono le luci elettriche della città, sarà necessario utilizzare tempi di posa molto lunghi per permettere a una quantità sufficiente di luce di colpire l’otturatore:

IMG_8804700

(iso200, f/5.6, exp.13sec.)

Nel caso, invece, di foto scattate di giorno o, cmq, in ambienti molto luminosi, come una spiaggia, un paesaggio innevato, i tempi di scatto dovranno essere molto brevi per evitare che una quantità di luce eccessiva bruci l’immagine creando una fotografia sovraesposta, cioè troppo chiara.

(iso64, f/8.0, exp.1/40)

Di solito, quando usiamo tempi di posa più lunghi, rischiamo anche di creare un effetto mosso, in quanto non solo il soggetto in questione può muoversi durante lo scatto, ma anche la mano del fotografo può oscillare, ecco perché quando realizzate questo tipo di foto, vi consiglio di utilizzare un cavalletto o quanto meno un supporto stabile.

L’acqua è uno degli soggetti che rendono meglio con i tempi lunghi. Sia che si tratti di un ruscello, sia che si abbia a che fare con le onde del mare che si infrangono sugli scoglio, con un tempo di scatto di alcuni secondo il risultato pittorico è garantito! Basta solo un solido cavalletto!

Per i fuochi d’artificio, invece, utilizzate un tempo di scatto di circa 2-3 sec, un cavalletto o un supporto stabile, il flash non serve, e posizionatevi abbastanza lontano dal luogo in cui partono, l’effetto sarà migliore!

Come cambia la fotografia modificando tempi e diaframmi.
Non c’è una sola coppia tempi-diaframmi che permette di avere una giusta esposizione, ma tanti. Ovviamente alcune combinazioni danno risultati sovra o sottoesposti, ma molti sono equilibrati. Qui ho scattato 30 foto, con iso costante a 200, variando gradualmente i parametri di esposizione lungo la scala dei tempi e lungo quella delle aperture.

IMG_3171_exp700

Vi dico la verità, a me per comprendere questa benedetta esposizione mi ci è voluto un bel pò, non mi entrava proprio nella testa, perchè non riuscivo a capire per bene il meccanismo diaframma/esposizione e per scattare una foto con la mia piccola p90 ci voleva sempre un pò di tempo, le foto, quelle degli ambienti esterni, mi venivano spesso bruciate, combinavo sempre qualche guaio tra diframma- esposizione-iso! 🙂 Fortunatamente oggi quando ci ripenso ci ridacchio sopra, ma è sempre piacevole osservare il punto da cui sono partita! 🙂

…and that’s all, guys!!! 😀

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