How to Scan Film Negatives with a DSLR

Sottotitolo: “Ho impiegato una settimana per scansionare gli sprocket con la Diana F+”. Insomma, c’è chi in una settimana è riuscito a creare il mondo con tutti gli accessori, io mi sono crogiolata nelle bestemmie contro il mondo.

Innanzitutto, per capire di cosa sto parlando, vi devo spiegare cosa sono gli sprocket o, meglio, gli sprocket holes: sarebbero quei fori che troviamo lungo il bordo della pellicola e che, di fatto, permettono assieme ai dentini presenti nelle fotocamere, l’avanzamento della pellicola. Di solito questa zona non viene mai impressa, lo consento solo alcune fotocamere. Io avendo acquistato il retro per trasformare la Diana da una 120 a 35mm posso scegliere quale maschera utilizzare e, di conseguenza, anche se esporre o meno gli sprocket. E’ proprio a questo punto che iniziano i miei problemi: il mio Cyberscanner Vision Compact, infatti, non può scannerizzare né gli sprocket holes né il formato panoramico della Diana.

Vi avevo già parlato di un metodo in questo post, ma ho voluto trovare anche altre alternative in giro per il web, ve li linko qui, magari a voi l’esperimento riesce meglio:

Scannerizzare le pellicole usando uno scanner, lo schermo del cellulare o del tablet tipster trovato su Lomography: il risultato è stato questo:

” Tutto quello che poi dovrai fare è invertire il risultato se hai scannerizzato una pellicola negativa” diceva l’articolo, beh questo è il risultato! Ora, io ho usato sia l’app “torcia” (da qui si spiega quel segno sulla sinistra) sia uno schermo completamente bianco. Comunque non sono riuscita ad ottenere di meglio, la foto resta grigia.

Scannerizzare negativi con la fotocamera ed il flash;

Alla fine mi sono decisa a costruire il benedetto scannerino con il cartoncino di Italida, di cui vi parlavo sopra:

Insomma, il risultato non mi entusiasma molto, le foto sono poco nitide, mi sembrano sfocate. Ho trovato problemi ad effettuare la maf in automatico, ho dovuto fare tutto in manuale e solo utilizzando la luce del giorno. In più ho dimenticato di modificare il bilanciamento del bianco, quindi le foto sono tendenti al blu e la mia pigrizia mi impedisce di riscannerizzare tutte le foto e di rilavorarci al PS. Detto ciò, allego le foto:

Le foto sono state scattate tutte con un Agfacolor XRG scaduto nel 1994, ecco perché sono così scure.

Se voi utilizzate altri metodi – che non sia ovviamente uno scanner piano retroilluminato – contattatemi e sarò felice di sperimentare anche il vostro metodo! 😉

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